CHIARA BRUNO MATTIET ha conquistato la medaglia d’oro ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte 2015 e sarà fra i competitor agli EuroSkills 2016 che si terranno dall’1 al 3 dicembre a Göteborg, Svezia, per il mestiere di cuoco. Le abbiamo fatto qualche domanda per sapere come si sta preparando alla competizione, ma anche per chiederle che cosa l’ha fatta innamorare di questa professione, da sempre eccellenza italiana e piemontese.
Ciao Chiara, come stai? Come stai passando queste settimane e come procede la preparazione?
Bene, grazie! Ho terminato la 4° superiore [Chiara frequenta il Centro InterAziendale Canavesano C.IA.C. “F. Prat” di Ivrea (TO), ndr] e adesso lavoro in una piccola trattoria vicino a casa. Per prepararmi per le competizioni sono in contatto con uno chef stellato di San Maurizio Canavese, Igor Macchia. Gli ho chiesto aiuto perché abbiamo già lavorato assieme e lui è stato molto disponibile!
Ti senti al passo con gli altri competitor?
Sì, seguo gli altri, ci sentiamo ogni tanto anche per telefono… Come #TeamItaly siamo affiatati!
Che cosa ti elettrizza di più, se pensi che tra pochi mesi sarai agli EuroSkills 2016 assieme a ragazzi e ragazze da tutta Europa?
È un’occasione unica e sono molto emozionata, forse mi preoccupa un po’ il fatto della lingua straniera, ma il corso di inglese procede bene [Competitor ed Expert stanno frequentando un corso di lingua finanziato da WorldSkills Piemonte, ndr]!
Gli EuroSkills quest’anno si svolgeranno a Göteborg. Stai già studiando un po’ di svedese?
Ah! Ah! [Ride] No, solo inglese per adesso!
Se dovessi pensare a qualcuno che ti ha spronato, chi ti verrebbe in mente?
Una cosa che mi ha colpito molto è il fatto che a scuola due miei compagni mi abbiano sempre incoraggiato tantissimo, ma soprattutto una mia vicina di casa, quando ero un po’ in crisi e quasi volevo mollare prima della gara, mi ha semplicemente detto “Vai! E vada come vada!” e queste parole mi hanno davvero calmata.
Parliamo un po’ della tua scelta di fare della cucina la tua professione. Quando è stato il momento in cui hai pensato “Questo è il mestiere che voglio fare”?
Devo dire che sono stata fortunata nello scegliere la scuola. Mi piaceva cucinare, ma non pensavo che mi avrebbe appassionato così tanto! Quando ho iniziato facevamo ore ed ore di pratica, provando a fare un po’ di tutto… La cosa che mi piace di più, dell’essere cuoco, è che si può sperimentare molto. Lo faccio anche a casa! È bello abbinare i gusti, decorare i piatti, sperimentare le varie consistenze…
Il tuo piatto forte?
I risotti! E poi mi piace provare ad accostare magari una crema ed un elemento croccante.
Tu conosci già le competizioni WorldSkills. Hai un rituale scaramantico pre-gara?
Non esattamente, però mi ripasso velocemente i procedimenti dei piatti!
Secondo te è cambiato qualcosa, da quando hai partecipato ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte? Mi riferisco soprattutto al tuo approccio al mestiere, ma non solo…
Beh dei cambiamenti ci sono stati, perché per esempio i miei compagni a scuola mi chiedono molti più consigli… E con i miei vicini di casa! Tempo fa magari preparavo per loro qualche piatto, ma così per sfizio, adesso mi dicono spesso “Questo lo prepari poi in Svezia!”. Fanno già il tifo!
Mancano ancora mesi, ma è lecito sognare: se tornassi dalla Svezia con una medaglia al collo, a chi la dedicheresti?
La vorrei dedicare alla mia vicina di casa, di cui ti parlavo prima. Una persona a me molto cara che purtroppo è mancata pochi mesi fa. È proprio lei che mi ha incoraggiato e convinto a mettermi in gioco, spero davvero di far bene anche per lei!
E noi siamo sicuri che andrai alla grande… In bocca al lupo, Chiara!