DENISE GIACOSA, già vincitrice dei Campionati Regionali WorldSkills Piemonte 2015 per il mestiere di Hotel Receptionist, parteciperà come Competitor agli EuroSkills 2016 in programma a Göteborg (SVE) dall’1 al 3 dicembre. L’abbiamo contattata per sapere da lei come se la sta cavando con gli allenamenti e anche come si è appassionata alla sua professione.
Come stai, Denise, come hai trascorso l’estate, sin qui?
Per ora molto bene, ho concluso a luglio l’esame di maturità [Denise ha frequentato l’Istituto di Istruzione Superiore “Giolitti Bellisario” di Mondovì (CN), ndr], è stato un momento un po’ caotico, però dopo due settimane di vacanza ho iniziato lo stage per prepararmi alla gara, al Relais San Maurizio di Santo Stefano Belbo (AT), un resort molto prestigioso.
Quindi hai già iniziato la preparazione vera e propria. E con gli altri ragazzi del #TeamItaly, siete in contatto?
Sì, abbiamo fatto un gruppo su Whatsapp e ci sentiamo spesso, poi abbiamo anche partecipato a quest’esperienza di team building [ragazzi e ragazze del #TeamItaly hanno svolto due giorni di team building outdoor presso il Salgari Campus di Torino, ndr] che è andata molto bene. Non conoscevo questo tipo di esperienza, quindi è stata una cosa nuova, molto interessante e oltre al fatto che ci serviva legarci in vista di dover competere poi agli Europei, è stato positivo perché abbiamo proprio stretto amicizia a livello personale.
Voi sarete a Göteborg, in Svezia, dall’1 al 3 dicembre. Che cosa ti aspetti da questa esperienza?
Beh sicuramente di imparare molto, di vedere più modi di lavorare, anche di persone che non conosco, per il resto non saprei perché non riesco ancora bene a concepire il tutto, è una cosa tutta nuova. È ancora un po’ un sogno!
Ma non ti aspettavi di arrivare a questo punto?
No, assolutamente.
Tra voi Competitor, in tanti siete stati positivamente sorpresi dal fatto di essere arrivati dove siete!
Sì molto, perché il primo scalino è sempre quello che sembra irraggiungibile e quindi quando ci arrivi ci vuole un attimo a realizzarlo. Poi è una cosa così grande…
Parlando di gare: tu hai qualche tipo di “rituale” o simili per stemperare la tensione?
Beh come portafortuna ho un campanellino che porto sempre con me, ma a parte questo cerco semplicemente di non pensarci, se no vado in panico!
Beh, ha portato bene! E invece il momento più bello che ricordi, legato a WorldSKills?
Mah, particolarmente mi è rimasto impresso quando ci hanno fatto vedere un video di presentazione della competizione, credo fosse ancora prima dei Campionati Regionali. Presentava i Campionati Nazionali e gli Europei ed ero rimasta colpita perché ho realizzato che fosse davvero una cosa grossa. Se ci penso, con quella musica di sottofondo… Metteva proprio la carica!
Ok, dobbiamo assolutamente ripescarlo in archivio! Parlando invece del tuo futuro lavoro: quando hai realizzato che volevi fare l’Hotel Receptionist e qual è l’aspetto che ti piace di più?
L’aspetto che preferisco è l’essere sempre a contatto con persone nuove, e la novità. Non è un mestiere statico, non ti stufi mai perché non c’è mai un giorno uguale all’altro. Ho capito che avrei voluto far questo andando all’alberghiero. Ho iniziato questa scuola per fare cucina, poi siccome i primi due anni sono di carattere generale, provandoli tutti e tre ho capito che avevo sbagliato, perché quando mi hanno messo alla prova a fare quindici crêpe mi sono ustionata un braccio e ho detto “No, per carità!”. Grazie alla mia professoressa, Luisella Rossi, che è anche Expert, ho capito che quella era la strada, infatti lei mi sta allenando perché aveva visto che sono portata e lì ho realizzato che era questo che volevo fare. Anche con i WorldSkills è stato così, ho realizzato che sarebbero stati la cosa giusta da fare.
Lei è molto attenta ai dettagli, c’è qualcosa che ti dice per motivarti, spronarti?
In questo momento dice sempre “Ok, adesso non si va più per partecipare, perché a partecipare ormai ci siamo arrivati. Adesso bisogna andare per vincere.” È ambiziosa, ma non è per immodestia. Lo dice per far capire che adesso che ci siamo, bisogna fare di più.
Secondo te, WorldSkills ha un po’ cambiato il tuo approccio a questo mestiere?
Sicuramente l’aspetto delle lingue, su cui bisogna puntare altrimenti non si va da nessuna parte. Adesso che sono libera da impegni scolastici farò una full-immersion tra stage e corso di inglese!
Completa la frase: se torno da Goteborg con la medaglia d’oro…
Beh è una cosa talmente grossa… Quasi irreale! Non lo so, sicuramente nuove opportunità. Visto tutto quello che ho avuto in Piemonte, immagino dopo una vittoria internazionale!
In bocca al lupo, Denise!