VERONICA CERVIELLO, GRAFICA, ha conquistato una medaglia d’oro ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte 2015 e dal 1° al 3 dicembre sarà a Göteborg a difendere i colori italiani agli EuroSkills 2016. L’abbiamo raggiunta per farci raccontare come procede la sua preparazione, che prevederà anche una tappa ai WorldSkills Italy 2016 di Bolzano dal 29 settembre al 1° ottobre, e per farci raccontare qualche particolarità sulla sua professione.
Ciao Veronica, come stai? Forse ti sto disturbando mentre sei a lavoro, mi dicevi che stai frequentando uno stage…
Sì, è quello che ho vinto per aver vinto il primo posto ai WorldSKills e sto continuando, da Tonatto Profumi, a Torino.
Come stanno andando queste settimane?
Proseguo con lo stage, che sto frequentando da gennaio… La preparazione procede bene perché fortunatamente lavorando mi esercito tutti i giorni e poi mi sto preparando anche con il corso di inglese per capirci un po’ di più quando andrò in Svezia agli Europei. E poi abbiamo fatto anche degli incontri con gli Expert della grafica, anche con Bruno ci siamo incontrati alcune volte così abbiamo visto i nostri dubbi, abbiamo affrontato le cose che non sapevamo e ci siamo esercitati.
Lui andrà ai Nazionali, mentre tu sarai a Goteborg dall’1 al 3 dicembre, che cosa ti aspetti da questa esperienza?
Beh, comunque me lo sto già immaginando come una cosa enorme, nel senso: non mi sono mai ritrovata in una situazione del genere, me l’aspetto proprio come quasi delle Olimpiadi con persone che provengono da tutta Europa… Sentirò parlare tante lingue diverse!
Sei un po’ emozionata?
Sì, ma io sono sempre emozionata, anche ai Regionali, credevo assolutamente di non vincere e neanche di arrivare sul podio…
Prima della gara come fai a far scemare la tensione?
No, non ci riesco! Non ho nessun “metodo”, diciamo che comunque riesco a superar l’ansia solo quando le cose mi vengono bene, perfette, altrimenti vado un po’ in confusione, ma alla fine riesco poi sempre a finire tutto perché devo farlo. Sono determinata e le cose le voglio finire, sempre.
Raccontaci il momento più bello che ricordi, legato a WorldSkills.
Allora, alla premiazione il mestiere di grafico è stato fra gli ultimi ad essere chiamato, quindi ero lì ed aspettavo con l’ansia di sapere i risultati e sentivo proprio tutta l’emozione dentro di me. Quando poi un Expert mi ha fatto capire che sarei andata sul podio, allora proprio non ho capito più nulla. Mi è venuto quasi il mal di stomaco, quando sono scesa dal podio mi hanno fatto pure un’intervista radiofonica e non sapevo cosa dire! È quasi come se fossi nata per la prima volta, nel senso che non mi è mai successa una cosa del genere. Sia a scuola, che in altri contesti, mi capitava magari di sentirmi un po’ sottovalutata… E quindi è stato un grande traguardo per me!
Insomma, è stata un po’ una rivincita! Parlando invece del mestiere in sé: quando hai capito che volevi fare la grafica?
Già dall’asilo io volevo disegnare, ero andata alla scuola di disegno perché volevo fare la disegnatrice di fumetti, cartoni animati.. Poi col tempo ho visto che mi piaceva anche fare fotografie, quindi ero indecisa se andare alle superiori al liceo artistico oppure all’istituto tecnico di grafica e alla fine ho scelto quest’ultimo. Sono partita che volevo fare la fotografa, sono andata avanti con le mie lezioni e ho capito invece che la grafica la faccio anche meglio e poi mi diverto di più!
L’aspetto che ti piace di più, dell’essere grafica?
Quando vedo un mio lavoro finito e so che è ben fatto, mi sento realizzata: vedere delle belle grafiche mi fa star bene con me stessa! Poi ultimamente proprio grazie a WorkdSkills sto diventando più brava, perché sono cose che comunque con la scuola non mi è capitato di fare.
Secondo te, WorldSkills ha un po’ cambiato il tuo approccio a questo mestiere?
Sì, assolutamente!
Veronica, ti sento molto entusiasta. Ti chiedo allora di completare la frase: se torno da Goteborg con la medaglia d’oro…
..eeeeeh! Non so proprio cosa rispondere! Non ho mai pensato che potrei tornare con una medaglia, quindi devo pensarci! No, comunque sarebbe anche “troppo”, troppe emozioni in una sola volta!
Non metterti dei limiti…
No, certo, ma la cosa principale è stare sempre coi piedi per terra… Io poi sono l’ansia fatta persona. Però devo dire che questa esperienza, così come tutto il contesto WorldSkills, mi sta piacendo tantissimo! Anche quando siamo stati al Salgari Campus è stato proprio bello perché abbiamo legato un sacco con i compagni del #TeamItaly!
In bocca al lupo, sia per lo stage che per la preparazione!
Crepi!